La notte degli Angeli di zucchero

 

La notte degli Angeli di zucchero giunge in punta di piedi, inaspettata… come la prima neve, come quei mille coriandoli di ghiaccio, spiegati ed a forma di stella.
Basta socchiudere gli occhi e lasciarti fluttuare nell’oblio, lasciarti camminare sul sentiero immacolato di un respiro allungato verso l’infinito.
Aldilà delle parole e dei gesti, oltre la soglia dell’abbandono. Dove il battito si fa sordo…
e sale… e scende…
…sull’invisibile pentagramma di una sconosciuta melodia.
Là, sul ciglio del sogno, s’incontrano gli Angeli di zucchero, anime brillanti nella notte, immaginate dal tempo, spiriti senza spazio, confusi nell’Universo e scivolati per fato sulle orme di un attimo.
Sono Angeli di carne dolce con ali di morbido velluto, sono gli abbracci della Luce del mondo, sono note di poesia, brezze lievi che ti graffian via un brivido dalla pelle, sono bagliori e riflessi, talvolta specchi e spicchi del tuo cuore.
Son prati imperlinati di risvegli sussurrati all’alba, sono ore custodite e tacite, son pensieri abbandonati alla deriva, ma anche pesche miracolose.
Sono Angeli di carne dolce che gocciolano sulla pelle, trasudati desideri evaporati in puro spirito; sono ellissi, eclissi, geometrie, vapori e sensi dischiusi come i fiori a primavera.
Essi profanano il sacro consacrando l’audacia del pensiero nell’etereo tocco dell’Anima, punti d’eterno ritorno al tuo centro più nascosto, traiettorie verticalizzate, esplose; sono balzi nel vuoto, saturazioni di colore, diapositive e chiari scuri.
Essi sono l’Essenza Pura del disconosciuto Amore.
Le notti d’incontro con queste meravigliose creature sono trecce di sospiri che sciolgono le loro ore nei giorni e le confondono con i colori dei tramonti, col primo sole del mattino, con l’iridescenza di un arcobaleno dimenticato nel cielo da una pioggia baciata dal risveglio del caldo astro coronato di raggi.
Gli Angeli di zucchero si sciolgono sulle labbra e si fanno ricordare al passaggio della lingua dell’Anima sulla bocca del Tempo come scie d’Incanto, per sempre.

Insolit@